La Speata chi la conosce la evita, 12 km di salita pura, con i primi tre da spezzare le gambe,il segreto è tutto li, non andare in acido lattico in quel tratto, poi tutto fila liscio.
Erano tre anni che non venivo a questa gara, non mi piace ripetere sempre le stesse gare, a meno che non siano eventi particolari, la ricordavo bene perché ti resta dentro, non puoi dimenticare la fatica, ma andiamo per ordine.
Come al solito c'è molta confusione, è stata ritardata la partenza, la gente è impaziente e il caldo si fa sentire, quattro chiacchiere per ingannare il tempo, incontro ErMoro, Janco, li perdo subito.
Finalmente si parte, la prima parte è tremenda, dopo due km vado in affanno , la respirazione è troppo veloce, cammino per 10 mt e riparto al ritmo giusto.
Passato il punto critico la corsa si fa più fluida , sui tornanti cerco sempre di cambiare ritmo,le parti al sole sono tremende, si gronda di sudore, cerco le poche ombre degli alberi, mi disseto su tutti i ristori, oggi sono molto desiderati, senza esitazione i km passano, sono sempre li con il mio ritmo.
Riconosco l'ultimo tornante, si cominciano a vedere le prime persone, un ultimo sforzo, la gente è sempre più numerosa, ora si vede il gonfiabile, cerco e faccio una volata, è fatta, rientro in categoria.
10 commenti:
E bravo Franco, io continuo ad evitarla ma mi sa che una volta nella vita podistica va fatta!!!!
A Giampy , bisogna falla, forse ci vediamo a Sora.
fenomeno! pensare che io ho corso all'ombra della pineta, tutto pianeggiante, ed ho faticato anche di più...
Complimenti Franco,
la giornata era bollente, la salita non se ne parla.
Gran bel lavoro.
Yo,dopo 4 anni era giusto rifarla.
Grazie Giuseppe,è vero molto caldo, per la salita non ho grandi problemi.
Per fare 12km di salita mi devono pagare, e anche bene! E nemmeno è detto che li faccia... bravo!
Oliver,io preferisco la salita , e poi bisogna prepararsi per New York.
La Speata... un' altra che non mi vedra' piu'... se la conosci la eviti...!!
Ma la tua e' un' altra storia... piu' "tutto" della mia...
Un salutone
Ciao Marco,come tutte le gare dure; il giorno dopo le rifaresti tutte.
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