Ecco che dal cilindro il grande Marco (Yogi) organizza una serata eccezionale: allenamento collettivo ( con cena) del gruppo romano a Ostia , anche se le lepri (Janco, Marcaurelio) non hanno rispettato i patti, troppo veloci, come dicevo la sera dopo avevo un'altra gara .
Domenica nessuna gara sociale, quindi sabato notturna di Arce, è una gara da fare tutta di un fiato, sono quattro giri di km 2,200 mt.di cui un km di discesa e il restante salita.
Provo le nuove scarpe (Asics Gel Ds Trainer16), non ho mai corso con scarpe cosi leggere.
Alle 9.30 partenza regolare, primo giro mi risparmio un po', le nuove Asics danno un senso di leggerezza , sono le gambe che sento pesanti,ma su una gara di km 8,8 non puoi tirarla per le lunghe, cerco la progressione, in salita si soffre, non mollo; secondo , terzo, ultimo giro, chiudo in 41 minuti, terzo di categoria, ricco pasta party e una domenica di riposo.
domenica 31 luglio 2011
domenica 24 luglio 2011
Tappa Dolomitica
Oggi non so come aprire , l'ho fatta veramente grossa, dovevo riposare per lo stato del tallone, in pratica ho fatto una tappa dolomitica.
Non avevo mai fatto il Trail monti della Meta (Picinisco), mi hanno sempre parlato bene di questa corsa, mi mancava,cosi ho deciso di farla un po' come veniva, specialmente in discesa, stare attento per non gravare lo stato del tallone.
Il viaggio è stata la cosa che ho sofferto di più, non si arrivava mai, non vi dico i tornanti di montagna che ci sono,arrivati proprio in tempo per cambiarsi e partire, fa molto freddo; metto maglia più canotta sopra.
Si parte,sono tutti al settimo cielo, ho messo due cerotti sul tallone dx (Compeed) pare non dia né fastidio né dolore, il primo tratto sono con Ugo, è tutto corribile,al 5 km circa il primo muro, una fila indiana lungo il fianco della montagna, la nebbia non ci fa percepire dove si va.
Ragazzi è veramente dura,non vado in affanno, in alcuni tratti riesco a passare delle persone, oggi ho messo le scarpe da strada, sono meno dure, ma si scivola, finalmente si scollina , sembra uno scherzo, si risale, dopo 6,5 km la discesa.
Questa volta l'affronto molto piano ,ci sono parecchi sassi, dopo un km circa altra salita , ma non dovevano essere finite,cerco di stare molto attento ,altra discesa molto ripida,lascio sorpassare chi lo chiede sento qualcosa che si muove sul tallone, l'importante non sentire dolore, riesco a correre l'ultima salita, si sentono le voci dello speaker dal canalone, improvvisamente il sentiero diventa largo, riesco a correre decisamente bene con volata finale.
Riflessioni a freddo, mi è sembrata un corsa sulle dolomiti per il paesaggio, molto bene l'organizzazione, per niente pentito di averla fatta, i ceritti con il calzino si sono fusi, ma non datemi del matto per le condizioni del tallone, come Rocky non fa male.
Non avevo mai fatto il Trail monti della Meta (Picinisco), mi hanno sempre parlato bene di questa corsa, mi mancava,cosi ho deciso di farla un po' come veniva, specialmente in discesa, stare attento per non gravare lo stato del tallone.
Il viaggio è stata la cosa che ho sofferto di più, non si arrivava mai, non vi dico i tornanti di montagna che ci sono,arrivati proprio in tempo per cambiarsi e partire, fa molto freddo; metto maglia più canotta sopra.
Si parte,sono tutti al settimo cielo, ho messo due cerotti sul tallone dx (Compeed) pare non dia né fastidio né dolore, il primo tratto sono con Ugo, è tutto corribile,al 5 km circa il primo muro, una fila indiana lungo il fianco della montagna, la nebbia non ci fa percepire dove si va.
Ragazzi è veramente dura,non vado in affanno, in alcuni tratti riesco a passare delle persone, oggi ho messo le scarpe da strada, sono meno dure, ma si scivola, finalmente si scollina , sembra uno scherzo, si risale, dopo 6,5 km la discesa.
Questa volta l'affronto molto piano ,ci sono parecchi sassi, dopo un km circa altra salita , ma non dovevano essere finite,cerco di stare molto attento ,altra discesa molto ripida,lascio sorpassare chi lo chiede sento qualcosa che si muove sul tallone, l'importante non sentire dolore, riesco a correre l'ultima salita, si sentono le voci dello speaker dal canalone, improvvisamente il sentiero diventa largo, riesco a correre decisamente bene con volata finale.
Riflessioni a freddo, mi è sembrata un corsa sulle dolomiti per il paesaggio, molto bene l'organizzazione, per niente pentito di averla fatta, i ceritti con il calzino si sono fusi, ma non datemi del matto per le condizioni del tallone, come Rocky non fa male.
domenica 17 luglio 2011
Non è possibile
Ero abbastanza fiducioso, qualche dolorino, ma la voglia di ricominciare la stagione dei Trail è forte, erano anche due anni che non mi succedeva più, pensavo che con il cambio delle scarpe avrei risolto il problema, ma oggi di nuovo le fastidiose vesciche sui talloni.
Il Trail dei 100 Pozzi è la terza volta che lo corro , a me piace molto perché si svolge tutto su mulattiere di montagna, si parte in discesa (900 mt ) per un km di asfalto ( l'unico) fino al monumento agli Alpini, qui si prende il sentiero in salita per arrivare in località Cento Pozzi in prossimità della grotta Orlando, a quota 1420, poco più di Km 3,500 di ascesa con una pendenza media vicina del 20% , ragazzi per fortuna è tutto in ombra.
Adesso viene un tratto di sali scedi in mezzo a una faggeta è il tratto più bello, non soffro, sono parecchi km che corro con un amico di Trasacco,abbiamo un buon ritmo,arriviamo sul punto più alto , ultimo ristoro, è giu in discesa per 5 km, non lo mollo di un mt. sorpassiamo molte persone, è una discesa molto tecnica è bisogna stare concentrati.
Verso il decimo km mi accorgo che qualcosa non va,ho dolore sui talloni, rallento, mi sono venute delle vesciche , cerco di poggiare solo le punte , ma in discesa è difficile,spero che finisca subito.
Altro tratto in salita correre sulle punte dei piedi non è un problema, sento le voci dello speaker, ma bisogna fare 1 km di discesa , cammino non riesco a correre, mai come questa volta ho desiderato passare il gonfiabile.
Il Trail dei 100 Pozzi è la terza volta che lo corro , a me piace molto perché si svolge tutto su mulattiere di montagna, si parte in discesa (900 mt ) per un km di asfalto ( l'unico) fino al monumento agli Alpini, qui si prende il sentiero in salita per arrivare in località Cento Pozzi in prossimità della grotta Orlando, a quota 1420, poco più di Km 3,500 di ascesa con una pendenza media vicina del 20% , ragazzi per fortuna è tutto in ombra.
Adesso viene un tratto di sali scedi in mezzo a una faggeta è il tratto più bello, non soffro, sono parecchi km che corro con un amico di Trasacco,abbiamo un buon ritmo,arriviamo sul punto più alto , ultimo ristoro, è giu in discesa per 5 km, non lo mollo di un mt. sorpassiamo molte persone, è una discesa molto tecnica è bisogna stare concentrati.
Verso il decimo km mi accorgo che qualcosa non va,ho dolore sui talloni, rallento, mi sono venute delle vesciche , cerco di poggiare solo le punte , ma in discesa è difficile,spero che finisca subito.
Altro tratto in salita correre sulle punte dei piedi non è un problema, sento le voci dello speaker, ma bisogna fare 1 km di discesa , cammino non riesco a correre, mai come questa volta ho desiderato passare il gonfiabile.
domenica 10 luglio 2011
Notturna.
Con la stagione estiva iniziano le notturne, anche perché con questo caldo o si va al mare,o si cerca refrigerio in montagna,trail questa domenica non sono previsti, si gareggia sabato sera.
Con un gruppo di amici ci rechiamo alla (Notturna delle tre Torri) Ceprano 10 km veloci con saliscendi, un circuito cittadino da ripetere quattro volte,non è l'ideale anche perché in questo periodo la stanchezza si fa sentire.
La partenza è alle 21.30 , ci sono 500 iscritti quindi c'è un pò di caos,allo sparo, purtroppo non si è mai disciplinati, dopo 20 mt, delle persone sono in terra,fortunatamente non si sono fatte male.
Il primo giro un pò troppo veloce, mi lascio trascinare dall'entusiasmo,ripassiamo sotto l'arco il crono segna 11,20, secondo giro stesso tempo,l'ultimi due giri mollo un pochino, sui 12 a giro,cocomero, acqua,dolci, pasta, gelato,per reintegrare i liquidi persi.
Con un gruppo di amici ci rechiamo alla (Notturna delle tre Torri) Ceprano 10 km veloci con saliscendi, un circuito cittadino da ripetere quattro volte,non è l'ideale anche perché in questo periodo la stanchezza si fa sentire.
La partenza è alle 21.30 , ci sono 500 iscritti quindi c'è un pò di caos,allo sparo, purtroppo non si è mai disciplinati, dopo 20 mt, delle persone sono in terra,fortunatamente non si sono fatte male.
Il primo giro un pò troppo veloce, mi lascio trascinare dall'entusiasmo,ripassiamo sotto l'arco il crono segna 11,20, secondo giro stesso tempo,l'ultimi due giri mollo un pochino, sui 12 a giro,cocomero, acqua,dolci, pasta, gelato,per reintegrare i liquidi persi.
domenica 3 luglio 2011
Bella..bella gara
Dopo le fatiche di domenica una 10 km per rientrare nel circuito dei mortali, una garetta vicino casa, ha cose fatte,per niente pentito; diciamo il tipo di gare che piacciono a me.
Il nome della gara ( Corri tra i boschi della fonte Ontanese) ti fa buon sperare di correre su dei sentieri di sterrato, risulterà tutta la gara nei sentieri dei boschi di castagno.
Il punto di ritrovo era un'area attrezzata per i pic nic con tanto di tavoli ,panche, bracieri e una fonte di acqua fresca, mi cambio, stretching, mi sento chiamare , è il grande Marco (Yogi ) con Luna anche lui ha voluto provare dopo il lungo stop, si parla fino alla partenza.
Subito salita, mi accorgo che non ho ancora recuperato del tutto ma vado su con le forze a disposizione, oggi sarà una corsa nella natura tutto quel verde mette di buon umore, si alternano salite e discese,passo il quinto km si sale ancora, verso il settimo km discesone fino al traguardo, tutto il percorso ombreggiato dalle piante di castagno, il sentiero risulta abbastanza largo per eventuali sorpassi, diciamo una bella gara.
Il nome della gara ( Corri tra i boschi della fonte Ontanese) ti fa buon sperare di correre su dei sentieri di sterrato, risulterà tutta la gara nei sentieri dei boschi di castagno.
Il punto di ritrovo era un'area attrezzata per i pic nic con tanto di tavoli ,panche, bracieri e una fonte di acqua fresca, mi cambio, stretching, mi sento chiamare , è il grande Marco (Yogi ) con Luna anche lui ha voluto provare dopo il lungo stop, si parla fino alla partenza.
Subito salita, mi accorgo che non ho ancora recuperato del tutto ma vado su con le forze a disposizione, oggi sarà una corsa nella natura tutto quel verde mette di buon umore, si alternano salite e discese,passo il quinto km si sale ancora, verso il settimo km discesone fino al traguardo, tutto il percorso ombreggiato dalle piante di castagno, il sentiero risulta abbastanza largo per eventuali sorpassi, diciamo una bella gara.
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