Studio Fisioterapico

Ultra Maratona

domenica 30 maggio 2010

Roma EcoMaratona

Dopo il massacro di domenica oggi si ripete,una Maratona non c'è l'ho sulle gambe ma per la prima edizione (Roma Eco Maratona) ho deciso di partecipare, anche perché ci sono molti amici da incontrare,  MiticoJane, Mercurio,giunti dalla Romagna, e Yogi, Ezio, tutto il gruppo Running Evolution.

Alle 7,30 sono già a Frascati , si comincia ha vedere la tensione della gara , è sempre una Maratona,incontro subito Mitico, Mercurio, Ezio , i potenti mezzi del bolg. sembra che ci conosciamo da sempre verso le 8 ci prepariamo , nel frattempo arriva Yogi che dire è festa, foto a volonta , ci chiamano per il  controllo del pettorale, tutto pronto.


 Si parte, i primi 6 km si sale bisogna dosare le forze oggi è lunga, arrivo al primo ristoro sul Tuscolo aspetto Mercurio per indicare la strada del ritorno, dice che non farà tutti i 42 km, vado via , il caldo si fa sentire, un'occhiata a Monte Cavo è lontanissimo, verso il 12 km incontro Teresa, percorriamo un tratto insieme si alterna corsa e camminata ci fermiamo a tutti i ristori,  vedo che lo spauracchio della corsa non arriva mai,    la famosa via Sacra, 3 km tremendi con pendenze proibitive.
 Affrontiamo la via Sacra camminando , Teresa va via, ho una crisi , faccio fatica anche a camminare, prendo delle maltodestrine  soffrendo arrivo in cima,  sono distrutto, per fortuna c'è un ristoro prima dell'altra salita, quattro parole con Mauro Risi ,lui è in bici, è il tratto più tecnico vado avanti solo, per fortuna conosco molto bene il percorso.


Verso il 33° km mi raggiunge Andrea,andare in due è meglio, incominciamo ad avere problemi con i crampi, incontriamo anche Andrea De Felici, i ristori sono dei veri miraggi si beve come cammelli,arriviamo al Tuscolo penso che ormai è fatta, ma purtroppo non è cosi un'altra salita , oggi non finiscono mai,  discesa per villa AldoBrandini, ho avanti Andrea con un altra persona, rimango di stucco si gettano dentro la fontana come fossero in piscina, mi dicono che è fredda , ma desisto nel tuffarmi, oramai ci siamo villa Torlonia è finita, piccola cattiveria , ci fanno fare il giro della villa i km risultano 42,850 per un dislivello + 1763  mt - 1774 mt , tempo h 5,31,è stata dura ma sono contento di averla fatta.
Per la cronaca  Merurio non è tornato indietro, ma ha fatto tutta la maratona.

martedì 25 maggio 2010

Maggio primo assag...io

Questa mattina dovrei defaticare, non sono di buon umore in quanto ho una caviglia dolorante è gonfia, vedendo il bel tempo verso le ore 10, mi cambio e vado al Vivaro.
Posto bellissimo , c'è  qualche runners che corre , ma vado per conto mio, il dolore c'è,  piano piano vado avanti.

 In un boschetto incontro una persona con un cestino, li mi scatta una molla in testa , conoscendo il posto, da vecchio fungarolo decido di guardare sotto delle querce, arrivo sul posto fermo il crono, sono in tenuta da corsa non posso addentrarmi, dopo 2 minuti scatto come una molla, non è possibile un Porcino (Boletus), soddisfatto torno indietro, un vecchio proverbio dice  (Maggio primo assaggio).
A!!! per la caviglia  ghiaccio, Arnica, speriamo che si sgonfia.

domenica 23 maggio 2010

Speriamo bene


E' la prima volta che sono un po deluso di aver fatto un trail, ma l'organizzazione non è stata proprio all'altezza di questa gara, è vero il tempo dei giorni precedente è stato pessimo, ma si potevano dislocare gli uomini in maniera diversa sui sentieri della montagna.

Arriviamo a Vicovaro verso le 8,20 con Angelo, e Oleh, ci dicono che il percorso non è quello dello scorso anno , è stato cambiato per motivi di frane; tra me penso ( speriamo in meglio).
Partenza  tutta salita per 5 km.si deve salire di 600 mt , sul sentiero della montagna si forma il serpentone di podisti , è veramente ripida si fatica anche a camminare,arrivo in cima  mi unisco ad altri 4 e iniziamo a scendere, ma prendo una storta, per fortuna è poca cosa, riesco a seguirli, bisogna stare molto attenti al terreno ,è pieno di pietre, in un bosco abbiamo sbagliato strada  e siamo tornati indietro.

Usciamo su  una strada bianca, e qui viene il bello non si capisce da che parte andare, ci dicono di scendere fino al paese, ma non tutti vanno in quella direzione, io scendo e giungo al paese , altra terribile storta , mi devo fermare, il dolore è forte, faccio un pò di stretching e riparto.



Arrivo al 13° km è la seconda cima, incontro Gianluca, mi dice che è una corsa tremenda, c'è anche Marco Flamminii, lui non corre, (gli dico che mi ha dato n'a sola),è la parte veloce del percorso, inizio la discesa con una ragazza , ma dopo 2 km la perdo , solo fino al traguardo, per fortuna questa parte della gara è ben segnalata.

Percorro circa 5 km solo con la montagna,  penso ma sto seguendo la direzione giusta?è giusta su una collina vedo Vicovaro, ma è troppo distante Il Garmin segna 20km , qualcosa non quadra, ultime forze e passo il traguardo, i km sono sopra i 22, parlo con i responsabili della segnalazione del percorso,e del casino che c'è stato, mi dicono che non tutti hanno fatto i 22 k, è stata una corsa un pò alla volemose bene, gli rispondo che  su un tracciato del genere non si gioca col le gambe di noi corridori, scopro che sono secondo di categoria ma contrariato vado via, speriamo che non risento di questi piccoli incidenti per la maratona di   domenica prossima, la caviglia è dolorante.

domenica 16 maggio 2010

Ancora Pioggia !!!!


Anche oggi è fatta , non è che mi andava molto di correre , con tutta la pioggia di questi giorni, e le previsioni meteo che mettevano ancora pioggia!!!!! , ma per i cugini di Rocca Priora (corsa del Narciso) uno sforzo era doveroso.

Arrivo al gazebo ,il tempo non è bello, frase di rito "speriamo non piova",incontro la nostra segretaria parliamo della Maratona che ha fatto domenica , mi dice che è stata durissima, arrivano uno alla volta tutti gli amici , un po' tutti titubanti per la gara di oggi.
Ore 10,00 partenza e come ci aspettavamo inizia a piovere, i primi due km è discesa , quindi si cerca di non prendere velocità, finita la discesa si entra nello sterrato , inizia un vero temporale, non vi dico la strada era tutta una pozzanghera d'acqua, 5 km finisce lo sterrato, sono zuppo, di li a poco inizia la salita per riportarci a Rocca Priora.


Inizio con un passo non tanto deciso, risento del lungo del mercoledì, ma non mi scoraggio certo per questo, 7°,8°, ecco le prime case, ultimo sforzo e fradicio come un pulcino passo il traguardo.

domenica 9 maggio 2010

Oggi su strada

Oggi c'è la Ecomaratona dei Marzi troppo lunga per le mie aspettative, decido di partecipare al Campus, gara veloce e gara sociale, non è che mi piaccia tanto, la partenza è sempre un problema .
Appuntamento alle 08,00 con nonno Mario, la prendiamo con calma tanto è presto , arriviamo al gazebo c'è già parecchia gente, a differenza dei giorni passati, fa molto caldo.
Parto un po' nelle retrovie non è che mi aspetto grandi cose, come dicevo , i primi 2 km. sono una croce toppe persone è uno slalom continuo tra le persone e sui marciapiedi, 3 km, finalmente posso aprire la falcata, decido di spingere fino al 5 km.
Prendo una bottiglia al ristoro mi getto un pò di acqua addosso, oggi bisogna rinfrescarsi, queste gare so come vanno a finire, si tira per tutta la gara, riprendo due amici  li passo , è già l'ottavo km riesco ancora a tenere il passo,chissà perché mettono sempre una salita finale, arrivo stremato guardo il tempo e resto meravigliato 43,33 .

sabato 1 maggio 2010

Pe nà pagnotta de Pane.....


Oggi si corre a Lariano, gli allenamenti della settimana sono stati duri , non ho recuperato, ma pe (nà pagnotta ) del famoso pane di Lariano, e il nuovo percorso quasi un Trail, decido di partecipare.
 Partenza 9,30 dopo 500 mt sento che ho un sassolino nella scarpa, sarà il mio calvario per tutta la gara.
E' salita fino al 4 km, mi accorgo subito che non va, faccio quasi tutta la gara con Alfredo, nella parte veloce mi stacca di un 100 mt.; vedo che anche in discesa non riesco a recuperare,oggi purtroppo è cosi, si va avanti ,8°,9°,10°,11°, ma quando finisce, ecco il salitone finale stringo i denti e passo il traguardo.
Pacco gara veramente in tema con la giornata  Pane Vino, ci ho messo un po' di Fave Pecorino, che voi de più. 
Pane di Lariano  ( I.G.P.)
Ciò che rende questo prodotto tanto “speciale” sono gli ingredienti, semplici e naturali (impasto: miscela di farina particolare, con la sola aggiunta di acqua, sale e lievito naturale). Ancora gli stessi di quando il pane si faceva in casa; ogni famiglia per il proprio fabbisogno, con il forno casalingo o con quello della famiglia vicina, con i “fascetti” raccolti nella macchia di bosco che incornicia Lariano. C’è chi aggiunge a questi fattori, che lo rendono tipico, anche altri, per così dire più “romantici” e tipici dell’ambiente autoctono: l’aria e l’acqua mentre l’aroma tipico è dato dalla cottura in forno, con legna di castagno.